Il popolare social network sta attraversando il momento di maggior sviluppo nel contesto tecnologico italiano. La crescita esponenziale di traffico generato, inteso come iscrizioni e frequenza di utilizzo da parte degli utenti, si sta esprimendo anche attraverso nuove direzioni di utilizzo del mezzo. Nel mondo dell’informazione e quindi del giornalismo, lo strumento è entrato nella quotidianeità di addetti ai lavori e lettori, sempre più alla ricerca di nuove notizie aggiornate in tempo reale.
Il punto. L’architettura e l’usabilità dello strumento, hanno già mutato il modo di diffusione delle “breaking news”, portando il giornalista ad avere un contatto sempre più diretto con i propri lettori. Eventi, manifestazioni, conferenze stampa sono solo alcuni dei casi in cui Twitter viene utilizzato come strumento utile all’aggiornamento continuo degli accadimenti in corso. Alcuni lo hanno definito “un flusso di lanci di agenzia”. Le peculiarità del social network fanno in modo che quello delle notizie flash sia il naturale sviluppo del mezzo, capace di arrivare in tempo reale al lettore ancor prima di tanti altri mezzi di comunicazione. Rispetto a Facebook, Google+ o altri canali concorrenti, Twitter fa dell’immediatezza e della capacità di sintesi i propri punti di forza.
Lo sviluppo. Fatte queste considerazioni è evidente quanto, l’assunto che i giornalisti abbiano bisogno dei social media tanto quanto i social media hanno bisogno dei giornalisti, sembra quanto mai verosimile. Il giornalismo e la diffusione delle notizie hanno trovato terreno fertile in un nuovo canale di distribuzione, che alimenta la rapidità della diffusione e la risonanza mediatica delle notizie, attraverso il coinvolgimento e la partecipazione di numerose reti sociali.
In conclusione. Il giornalismo e i giornalisti si trovano davanti ad un cambiamento epocale. Abituati a ridurre il contatto con i propri lettori a brevi interventi pubblici, si ritrovano davanti ad un nuovo modello di giornalismo che muta radicalmente l’intera concezione della professione. La presenza costante, e di conseguenza la conversazione, assumno un ruolo fondamentale in termini di credibilità e diffusione del proprio pensiero. I social network premiano la partecipazione, stimolano l’interazione e alimentano la capacità di diffusione della notizia attraverso le reti sociali create dagli utenti.Da parte delle imprese editoriali, ignorare questa considerazione sarebbe un errore imperdonabile. Anticiparla sarebbe stata un’intuizione che avrebbe potuto creare un notevole vantaggio rispetto ai propri competitor. Consapevolizzarsi e agire di conseguenza è diventato oramai quasi una questione di sopravvivenza.
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